PROGRAMMA POLITICO
“Chi non lotta, ha già perso. Noi lotteremo fino alla liberazione dell’Italia”
Premessa
Il Movimento politico, sociale e culturale “Movimento Gilet Arancioni”, ambisce a raccogliere le istanze della maggioranza del Popolo Italiano, che non si riconosce negli atti liberticidi dei Parlamenti e Governi, che si sono succeduti nel tempo, che hanno cercato di cambiare a proprio uso e consumo la Carta Costituzionale e di violare i suoi principi fondamentali con DPCM, illegittimi e anticostituzionali, che già diversi giudici della Repubblica hanno pesantemente censurato.
Primo atto del Movimento è invitare la maggioranza degli Italiani a unirsi per creare le basi per formare una nuova maggioranza parlamentare la quale dovrà istituire un Tribunale Storico delle Verità (Norimberga 2), contro gli attuali governanti e vertici delle aziende sanitarie (Italiane e non), che si sono macchiati di gravissimi delitti contro l’umanità.
Il progetto politico del Movimento prevede radicali trasformazioni dello Stato Italiano e delle sue relazioni internazionali. Trasformazioni non dettate da slogan che mirano alla “pancia della Gente”, bensì contenute in programmi che hanno come unico obiettivo quello di cambiare l’attuale sistema politico, economico, sociale e finanziario, creato per ulteriormente arricchire lobby di potere, che si riuniscono sotto la sigla “Nuovo Ordine Mondiale”, per realizzare un Nuovo Umanesimo.
I primi punti del programma politico sono i seguenti:
1) Restituzione e rafforzamento delle libertà costituzionali; – accertamento scientifico sul COVID 19, per verificarne la pericolosità pandemica e la sua letalità, tali da bloccare l’intera economia mondiale;
2) Dimissioni immediate di Sergio Mattarella, governanti e parlamentari in quanto tutti abusivi e illegittimi, per violazione della sentenza della Corte Costituzionale del 2014 e dell’art. 66 della Costituzione;
3) Elezione di un Capo dello Stato e del Governo, provvisorio, con il compito di redigere la nuova legge elettorale in linea con la Costituzione, operare interventi urgenti nel campo sanitario e dell’economia, e procedere a nuove consultazioni elettorali in modo da ottenere un parlamento e governo legittimo.
Il Movimento del Popolo si propone di contrastare il Nuovo Ordine Mondiale, scaturente dalle maggiori organizzazioni mondiali, che ha infiltrato con le proprie idee e i propri uomini Istituzioni, Università e Mondo della Finanza e dell’Economia, della Organizzazione Mondiale della Sanità, delle Istituzioni Sanitarie. In questo complesso quadro, nazionale ed internazionale, obiettivi specifici del Fronte del Popolo sono:
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Abbattere consorterie massoniche, burocrazia, clientelismo, corruzione politica, conflitti di interesse e collusione con le mafie;
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Stampa della moneta “Lira Italica, dapprima complementare e parallela all’Euro, quindi sostitutiva e anche in forma elettronica, con il cambio 1 a 1 con l’euro, da distribuire con immediatezza a tutti gli Italiani maggiorenni nella misura di 1.500 Lire mensili; adottando provvedimenti economico-finanziari di equilibrio fra i costi e benefici dei singoli che compongono la collettività, grazie ad un programma innovativo e ricco di saggezza e creatività, al fine di riavviare i processi produttivi delle piccole e medie imprese e stabilire un nuovo paradigma (economico sociale e finanziario) per indicare un Nuovo Umanesimo al Mondo intero;
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L’Italia, Paese della Pace, è una Repubblica Confederale, libera, autonoma e indipendente, fondata sulla dignità, libertà e emancipazione degli uomini, valori umani, che si pongono al di sopra di istituzioni e dogmi.
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Revisione della struttura dello Stato, perché siano ridotte al minimo inefficienze e carenze, con il ridimensionamento delle funzioni e competenze delle Regioni, e maggiori attribuzioni alle Province, soprattutto nel campo economico, che conoscono meglio i problemi del territorio e sanno monitorare e promuovere le varie risorse. Riduzione delle competenze dei Sindaci dei Comuni, con una popolazione al di sotto dei 50.000 abitanti, che passano alle Province;
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1) Revisione della Carta Costituzionale, in armonia dei principi contenuti nella “Carta Universale dell’Umanità”, con la restituzione della piena sovranità al popolo italiano, che dovrà essere ratificata dal Popolo, che prevede: a) riscritturazione dell’art. 1 della Costituzione nel modo seguente: