Chi è il Generale Antonio Pappalardo?

Un grande uomo che si è messo in gioco per il bene degli italiani.
Carabiniere, sindacalista, generale, parlamentare, sottosegretario, pluricandidato in proprio alle elezioni, capopopolo con il movimento dei Forconi, la rivolta dei Tir e oggi i Presidente dei Gilet arancioni.

Libertà

Antonio Pappalardo

Nasce a Palermo il 25 giugno 1946. Diplomatosi al Liceo Scientifico “Cannizzaro” di Palermo, frequenta l’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.

Promosso al grado di Tenente

Al termine degli studi militari, viene promosso Tenente. Destinato al comando di un plotone presso la Scuola Sottufficiali dei Carabinieri di Firenze, ottiene il suo primo comando territoriale in Calabria, alla Tenenza Carabinieri di San Marco Argentano in provincia di Cosenza. Promosso Capitano, viene trasferito a Pordenone al comando della Compagnia omonima. In quella sede si distingue per la lotta contro il terrorismo e per l’assistenza alla popolazione nel grave terremoto del 1976 in Friuli.

Laurea in Giurisprudenza

Dopo la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Padova e un master annuale in “Studi europei” nell’Istituto “Alcide De Gasperi” di Roma, viene trasferito, con il grado di Maggiore, al Comando Generale dei Carabinieri di Roma dove ricopre diversi incarichi.
Nel grado di Tenente Colonnello viene eletto nel 1988 Presidente del COCER Carabinieri.
Dopo un breve periodo di comando di Gruppo a Frascati, nel 1992 viene eletto alla Camera dei Deputati., ricoprendo la carica di Vice Presidente della Commissione Difesa.
Nel 1993 viene nominato Sottosegretario di Stato alle Finanze e Membro della Commissione terrorismo e stragi.

Mandato Parlamentare

Al termine del mandato parlamentare, riprende la sua carriera nell’Arma, assumendo l’incarico di Capo di Stato Maggiore della Regione Carabinieri Abruzzo e Molise.

Generale Compositore

Accanto alla sua carriera militare, Antonio Pappalardo ha sviluppato una ricca attività artistica. Compositore di musica dall’età di 14 anni, ha col tempo ampliato questa sua passione.

La sua produzione musicale si ascrive alla tradizione post-moderna, che pone particolare accento alla melodia (spesso di origine mediterranea), e tende a mescolare i singoli generi affinché sia maggiormente raggiunto il fine ultimo della musica che è il messaggio universale.

Costituisce il SUPU

Nel 2007 Pappalardo, insieme al Commissario Giuseppe Pino, della Polizia di Stato costituisce il SUPU, Sindacato Unitario Personale in uniforme, che ha l’alto onore di essere presentato in una sala del Senato della Repubblica, dove Pappalardo riesce a far intitolare un’aula a Filippo Raciti, ispettore di Polizia, ucciso nei disordini davanti allo stadio di Catania.

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Video del generale

IL FATTO – Incontro con Gen. Antonio Pappalardo

Nel 2011 Pappalardo viene nominato Assessore alla sicurezza nel Comune di Lampedusa.

Essendosi posto a difesa degli interessi degli isolani, viene denunciato dalla DIGOS di Agrigento per aver parlato con “voce vibrante” al telefono con il Sindaco che non concedeva ai suoi conterranei una sala per una riunione.

Il processo/farsa è terminato dopo cinque anni con l’assoluzione piena, non esistendo il reato di “voce vibrante”.

Nell’aprile del 2016 Pappalardo, insieme a diversi esponenti, soprattutto meridionali, costituisce il “Movimento Liberazione Italia”, che si prefigge gli obiettivi di restituire la piena sovranità al popolo italiano e la piena legalità alle massime Istituzioni della Repubblica.

In tale contesto, denuncia alla Procura della Repubblica di Roma i 70 Padri costituenti che nel 1948 inserirono l’art. 75 nella Costituzione, che sottrae la sovranità internazionale al popolo, così da non consentirgli ogni potere di controllo sui diversi accordi internazionali e sull’introduzione dell’euro.

Generale Antonio Pappalardo

Presidente del movimento gilet arancioni